Alice Cooper – Easy Action

EasyActionAscoltando la seconda produzione di Alice Cooper,  Easy Action,  uscita nel 1970 per l’etichetta WarnerBros Records, si capisce sin da subito che qualcosa, rispetto al precedente lavoro, sta cambiando nel sound della band.

Così come avvenuto per il debutto, anche in Easy Action vi sono influenze beatlesiane e bowiane, ma più lo si ascolta e più ci si rende conto che Cooper & C. stanno elaborando un proprio sound che possa, finalmente, distinguerli senza dover ricorrere a paragoni con altre band o artisti.

Come album, questo è un lavoro molto più vicino al rock convenzionale che tutti conosciamo bene, anche se il suono che questo long-playing ci regala è molto più vicino al rock anni ’60, il rock che ha poi di fatto spianato la strada ad altri generi da esso derivati.

A rileggere vecchi articoli sull’Alice degli esordi pubblicati qua e là nelle riviste specializzate, sembra che sia Pretties for you che questo successivo Easy Action  siano poi risultati un flop commerciale sotto ogni punto di vista; ma a questo punto mi chiedo quanti altri artisti e grandi nomi del rock son passati anche da flop commerciali che magari a loro non sarebbero stati consoni?

Un attento ascolto di Easy Action che ovviamente parte con il primo brano Mr And Misdemeanor, mostra il carattere di un Cooper già proiettato a perfezionare il  “personaggio” che poi realmente diventerà; infatti, affianco ad una musica che sembra volerti farti viaggiare, il brano si rileva misterioso e “scuro” come tutto quello che Alice rappresenta per lo shock rock. Una sua attenta lettura trasmette invece mistero grazie alle tematiche trattate quali il rifiuto, il suicidio e le droghe. In questo brano poi va registrata la presenza al pianoforte di David Briggs, il produttore che sembra odiasse l’Alice Cooper Band ma che poi in realtà si è mosso in maniera ben diversa.

Se in Shoe Salesmen si distingue a pieno titolo l’influenza dei Beatles, tanto da indurci a tralasciare questo passaggio “sonoro”, Still no Air avrebbe potuto non essere inserita nel disco perché lo riteniamo un pezzo senza fascino se lo si confronta con tutto il resto dell’album. E meno male che con Below Your Means la musica cambia; infatti, qui la voce è superba così come la successione musicale di riff sovrapposti lo sono altrettanto.

In Still no Air la differenza sta nei continui cambi di ritmo grazie ad un basso ed una batteria che lasciano ampio spazio ad un riff di chitarra tenebroso e stanco, un riff che insieme alla voce triste di Alice immerge in una atmosfera cupa, funerea, con testi che di fatto rasentano la follia.

In Below Your Means  lo schema è simile a quello del brano precedente con una voce come al solito grande ed il ritmo che soprattutto a metà canzone, viene variato per lasciare spazio ad una tortuosa parte strumentale. Return of the Spiders guarda forse un po’ più avanti a quello che di fatto, poi, diventerà il personaggio “Alice Cooper”. Di sicuro è questo il brano che richiama più di altri, anche nello stile, quel “Killer” che probabilmente proietterà Cooper & C. nel mondo del dark rock che conta. Laughing at Me apre le porte ad una malinconia che si fa sentire di più grazie a questa ballata acustica che solo i grandi rocker (a volte) riescono a comporre, mentre in Refrigerator Heaven ci vengono buttate addosso le riflessioni di un uomo che resta congelato in attesa di tempi migliori (forse un po’ come tutto il popolo italiano) quando i medici saranno in grado di curargli il cancro che lo possiede. Un brano questo che di certo ha dato poi ispirazione ad Alice Cooper per scrivere Cold Ethyl’ che rimanda a temi quali congelamento umano anche se le intenzioni non sono quelle di conservare ma di …..

Beautiful Flyaway è una bella ballata, accompagnata da un attraente ricamo di pianoforte, un po’ come sulla falsariga dei Beatles, che fa diventare questo brano, secondo il nostro umile pensiero, il punto di forza dell’intero Easy Action. E’ stato giusto collocarlo in coda in chiusura di un lp che di fatto spinge Alice Cooper and band a proseguire sulla strada intrapresa

Easy Action è di sicuro superiore a Pretties For You, tuttavia però a differenza di quest’ultimo, Easy Action dà all’ascoltatore un assaggio di quello che in  futuro, diventerà il suono massiccio di Alice Cooper. Non è un disco essenziale forse, ma vi divertirete di sicuro ascoltandolo.

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