I Trifecta mi ricordano quelle band che sono capaci di coniugare ogni aspetto della musica ed ogni derivazione con assoluta perfezione. Un po’ per il modo di realizzare le cose, mi riportano alla mente un altro grande gruppo che ho recentemente visto live, vale a dire gli Stickmen di Tony Levin, Markus Reuter e Pat Mastellotto che conteneva in esso derivazioni crimsoniane udibili nei loro pezzi anche se un po’ più spinti e ricercati.
L’esordio degli Aquarius con “L’era dell’acquario e la nota fondamentale”.
E’ uscito in CD e su tutte le piattaforme digitali lo scorso 19 aprile, il primo album della band legnanese Aquarius “L’era dell’acquario e la nota fondamentale”, anticipato dal singolo “Frequenze Alte”, distribuito e promosso da (R)esisto, edizioni Materiali Musicali.
Luca Coi Baffi e l’esordio di “Devo parlarne con mio padre”
Devo parlarne con mio padre” è l’EP d’esordio ufficiale di Luca Coi Baffi, classe ’97 proveniente dalla provincia romana di cui è artista culto sin da ragazzino e che si caratterizza per una scrittura estremamente sincera, una poetica cruda e lacerante e su una veste alt-rock tagliente che guarda anche alla classica canzone d’autore
Amor Fati è il nuovo lavoro degli Estetica Noir
Dopo aver abbondantemente idolatrato il loro precedente lavoro, vale a dire This Dream Is Monochrome arriva a noi questa nuova produzione degli Estetica Noir che si mantiene comunque sempre nall’area new wave/rock anche se stavolta, con questo nuovo disco, lo spazio di attenzione sembra si sia allargato verso orizzonti più
La nuova produzione di Paola Tagliaferro e La compagnia dell’Es: For The Love Of Greg Lake
Ho conosciuto Paola Tagliaferro attraverso il suo album “Fabulae”, album che mi fu inviato dalla fanzine con la quale collaboravo allora. Poi l’ho sempre seguita attraverso le sue scorribande in quello che alla fine si è rivelato un vero e proprio amore sonoro per il grande Greg Lake di cui, Paola, oltre ad essere stata grande amica continua a mantenere contatti con la stessa moglie di Lake, Regina.
Il terzo album in studio dei No Name Faces è una bomba rock a volte leggera ma sempre esplosiva
1° marzo scorso è uscito il terzo album in studio della band svedese No Name Faces semplicemente intitolato NNF 3.0. Autori di una miscela musicale descritta come “metal dai riflessi pop”, i No Name Faces sfidano i confini tra i generi musicali, consegnandoci “NNF 3.0”, un mélange di riff pesanti che si scontrano con ritornelli anthemici, creando una miscela di intensità e orecchiabilità destinata a rimanere impressa nella memoria.
Sun Q tra psycho rock e garage si viaggia in Russia con il nuovo “Mith”
Quel rock anni 70 di una volta lo trovi tutto qui in questo nuovo lavoro dei Sun Q, band sovietica che sembra essere sfuggita al controllo di Putin, almeno quello musicale visto che comunque nei vellutati sotterranei dell’ex Unione Sovietica il sangue rosso scorre ancora, quello della rivoluzione intendiamoci che prima o poi scoppierà anche contro il dittatore democratico Putin.
Il prossimo 5 aprile l’esordio dei Lucerna con “Finchè la luce non si spegne”
Tre singoli ad anticipare un album che verrà fuori il prossimo 5 aprile, ma che noi abbiamo ascoltato in anteprima, per parlarvi di questa band che affonda il suo sound nel post metal anche se nella scia mantiene grandi richiami all’alternative rock.
Il nuovo lavoro dei Dperd si intitolerà Choices
Uscirà il prossimo 19 aprile il nuovo lavoro dei Dperd intitolato “Choices”, un album dal respiro fusion ma che guarda musicalmente con tanto interesse al dark wave, un album che si muove anche tra dark rock e pop decadente.
L’esordio dei The Bowers con “Pieno Mezzo Vuoto” è un’esplosione di alternative senza fronzoli
Tra un cantautorato che spazia tra pop e punk rock italico, si presentano questi The Bowers progetto musicale che prende vita nel lontano prende 2016; il loro è un vero e proprio melting pop sonoro che viaggia attraverso stili che la band naviga con vera padronanza.
Shajara Ensamble con Shajara propone l’esordio di Giorgio Debernardi
C’è un non so che di sonorità psichedeliche, ma allo stesso tempo “naturali”, in questo lavoro dello Shajara Ensamble che vi presentiamo qui su areARock, una produzione che in realtà corrisponde all’esordio di Giorgio Debernardi che fa letteralmente viaggiare l’ascoltatore.