Jethro Tull, Benefit

JethroTull-albums-benefitBenefit è un album incredibilmente affascinante, almeno per gli appassionati dei Jethro Tull, forse un po’ meno per i critici, ma si sa che ciò fa parte del mestiere di musicista. Con questo lavoro la band si proietta verso lo sviluppo musicale che li porterà a transitare dai suoni leggeri e spensierati che avevano caratterizzato le prime produzioni, in quello che poi, dopo questo album, sarà il sound tipicamente Jethro. Infatti, tale nuovo modo di intendere e concepire le composizioni li poteranno ad aprirsi a nuove esperienze che condurranno poi la band di Anderson a realizzare uno dei capolavori assoluti – sia loro che del rock – quali è sempre stato Aqualung. Per capire meglio cosa siano stati e cosa abbiano realmente rappresentato i Jethro Tull, fondamentale diventa la conoscenza di questo terzo album, prodotto come i precedenti per la Chrysalis nel 1970: infatti, è proprio con questa produzione che la band passa da un suono tipicamente blues rock a quello più evoluto di stampo progressive.Benefit porta i Jethro Tull verso una musica che non rispecchia le giocosità folk rock che hanno reso unico il gruppo di Blackpool.  Di conseguenza, l’album si presenta come insolitamente cupo e sprezzante. Anzi in Benefit, la giocosità e l’umorismo che hanno reso i Jethro Tull così piacevoli sono quasi del tutto assenti, anche se in realtà Benefit risulta essere molto più complesso sia nello stile che nelle composizioni.E’ del tutto probabile però che dopo gli esperimenti “popolari” di Stand Up, i Jethro, ed in particolare il leader Ian Anderson, abbiano deciso di intraprendere una nuova direzione. Questa decisione porta di fatto il gruppo a realizzare sì delle tracce realmente belle come ad esempio Sossisty che è una canzone d’amore che presenta però anche critiche alla società (dell’epoca (1970), ma accade anche che la band  realizzi brani come With You There To Help Me o Nothing To Say che in realtà sembrano uno la copia dell’altro. Una caduta banale per una band dalla quale ci si aspetta molto di più.Le melodie, qui, sono più soffocanti e basta ascoltare ad esempio To Cry You A Song che sembra dipendere da un blues riffato e da linee vocali slanciate. Fortunatamente il leader Anderson è in grado di scrivere melodie comunque importanti su brani che risultano essere più soft come ad esempio la rilassante For Michael Collins o Jeffery, and me.Sembra quasi che con questa nuova produzione di Benefit, sia stata trovata la formula giusta già sperimentata con Stand Up anche se, rispetto a quest’ultimo,  la venatura hard si infittisce leggermente grazie alla chitarra di Martin Barre che risulta molto acida come in brani quali With You There To Help Me che appare molto dinamica perchè intervallata da passaggi folk, o come in Nothing To Say elegante nei fraseggi, o in Son che ha una cadenza tipicamente blues. Ma è soprattutto con To Cry You A Song, realizzata con sonorità ricercate che le sonorità blues emergono nella loro pienezza grazie all’inserimento di un riff a dir poco tremendo.Benefit è un vero e proprio album di trasformazione musicale tra il blues ed il suono contenuto in Stand Up, ma è anche un album che permette ai Jethro di riprendere finalmente fiato dopo un tour americano che li ha visti protagonisti insieme a leggende del rock come i Led Zeppelin, i Creedence Clearwater Revival, i Grand Funk Railroad; suonare il blues con alle spalle i gruppi appena citati che ispirano i loro suoni al patrimonio americano ha probabilmente scosso, ed in maniera forte,  la band capitanata da Anderson.Le capacità compositive dei Jethro, in grado di suonare il blues ed il folk unendoli al progressive rendono il loro suono unico nel panorama musicale dell’epoca e, forse, il confronto possono reggerlo solo ed esclusivamente con il gruppo di un certo Gary Brooker, che guidava i leggendari Procul Harum.Benefit, come già detto, è un album di transizione, un long-playing dove si capisce realmente che i Jethro e lo stesso Iain Anderson stanno sperimentando, anzi, stanno cercando la direzione giusta per essere proiettati nel futuro.Di certo con questo lavoro, il suono dei Jetrho Tull è molto più vicino a quello degli anni ’70 anche se è il giusto ponte tra quello che c’è stato prima e quello che ci sarà dopo, almeno nelle loro fatiche compositive.Benefit è stato ristampato in edizione rimasterizzata alla fine del 2001 migliorando notevolmente la limpidezza dei suoni. Alla produzione originale sono state aggiunte qui Singing All Day, Sweet Dream, 17  e due diverse versioni della gradevole Teacher che venne pubblicata all’epoca come singolo ma fu incluso solo nella versione americana di Benefit.

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