Il Cerchio D’Oro ed il nuovo album Pangea E Le Tre Lune

Il Cerchio D’oro, band di Savona, incarna quell’italico rock che non manca mai di essere citato in tante recensioni ma anche in tanti ascolti compresi quelli nuovi che, giornalmente, giungono alla nostra redazione. E non dispiace per nulla perché questo vuol dire che quel rock, quell’italico rock capace di tenere alta l’asticina della nostrana musica, continua a resistere nonostante i cambi di marcia che le produzioni musicali assumono giorno dopo giorno ….. almeno qui da noi. Con Pangea E Le Tre Lune, nuovissimo lavoro che viene pubblicato sotto l’egida della Black Widow Records è ancora una volta un concept album che narra del rapporto tra gli umani e il pianeta. Ed il bello di questo disco, di questa nuova produzione della band savonese è che nulla si lascia contaminare; qui c’è progressivo puro tutto di matrice italica e se ne deve andare orgogliosi. Certo gli ospiti non mancano: da Ricky Belloni (Chitarra Elettrica – Nuova Idea, New Trolls), Donald Lax (Violino, Quella Vecchia Locanda), Tolo Marton (Chitarra elettrica – Le Orme), è tutto un brulicare di gente che con il progrock tricolore ha sempre avuto a che fare.

E così mentre Pangea E Le Tre Lune dimostra di essere un album che è nostalgia di altri tempi il Il Cerchio d’Oro dimostra di sapere valicare anche altri territori musicali ma comunque sempre legati ad una derivazione rock di matrice strettamente italiana. E ciò non deve dispiacere anzi, bisogna andarne orgogliosi perché le radici di appartenenza non vanno mai dimenticate, anzi! E se la band ha deciso poi di caricarsi sulle spalle un’eredità rock che va da Zarathustra e New Trolls Atomic System, così come dalla scrittura dei grandi gruppi anglosassoni degli anni 70, non possiamo che esserne orgogliosi perché fino a quando in giro ci saranno band come Il Cerchio D’Oro, è sicuro che di buon rock ne sentiremo ancora parlare.

Ti potrebbe interessare