Trials and Tribulations è l’EP di debutto di Pollyanna Blue che giunge dopo che ne abbiamo sentito parlare per la prima volta nell’ottobre 2022 quando si presentarono con la loro canzone “Haunted”, che rimanda ai suoni rock alternativi della fine degli anni ’90 e dei primi anni 2000. La band dei Pollyanna Blue si è formata nell’estate del 2019 quando Zoe Collins alle chitarre e alla voce, ha unito le forze con Rich Earle al basso e alla voce. Purtroppo l’arrivo della pandemia ha colpito e costretto il duo a lavorare insieme online prima di completare l’EP di persona. Trials and Tribulations è stato registrato da Ash Scot (Memorist, Harper, Aniimalia) e il titolo è stato ispirato da esperienze reali e teoriche che i Pollyanna Blue hanno affrontato proprio mentre divenivano una band quando avevano dovuto affrontare momenti legati anche alla salute mentale.
“Saviour” la traccia principale di Trials and Tribulations consolida le Pollyanna Blue come una delle band rock femminili più interessanti degli ultimi tempi. Se fossero stati in giro nei giorni d’oro di Lilith Fair, Pollyanna Blue sarebbe stata protagonista più di una volta. “Saviour” è una feroce canzone rock e le chitarre sono il duro suono che ti giunge in faccia mentre il basso sostiene sottilmente la voce di Zoe che trascina la canzone con un vibrato tosto ed interessante. E se Zoe e la sua chitarra erano la luce splendente in “Saviour”, Rich ruba i riflettori in “Haunted” grazie al suono distinto del suo basso che rimanda molto al grunge di Seattle, specialmente Alice in Chains.
E mentre in “Strong Enough”, Pollyanna Blue esplora come la forza interiore dentro di noi serva per superare qualsiasi momento difficile, il potente inno ci ricorda che va bene crogiolarsi nella disperazione, ma che ad un certo punto bisogna anche alzarsi e superare.
Con “Sapphire Lake” si potrebbe parlare di ballata ma non in senso romantico, anche perché questo pezzo riassume magnificamente il meraviglioso talento di Pollyanna Blue con i testi che sono un pugno nello stomaco, la voce acuta e piena di emozioni. Insomma, davvero il finale perfetto di Trials and Tribulations.
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