Dopo essere stati uniti per un’orchestrazione musicale, il duo londinese degli Northwest si separa momentaneamente per dare sfogo alle proprie composizioni solistiche di Ignacio Simon e di Mariuca García-Lomas. Quest’ultima, di fatto una di quelle artiste complete che fanno le produttrici e le cantanti allo stesso tempo. Ma al di là di questo fattore lavorativo, il disco realizzato da Mariuk, dal semplice titolo di Blue Days fa viaggiare sulle onde di un sound semplice, essenziale e dolce, caratteristiche davvero piacevoli in questo periodo. Con Blue Days siamo di fronte ad un disco intimista dove le canzoni, composte in ben dodici mesi, una al mese, durante lo scorso anno, canzoni cantate e suonate direttamente, sono messe su pista così come son venute, direttamente dal cuore e dalla mente. Sarà, ma la semplice struttura dei brani stessi permettono un ascolto davvero piacevole e in pura libertà, un ascolto che si apprezza di più se fatto in uno degli ormai pochi momenti di rilassamento della giornata. L’album, freschissimo di pubblicazione, (1 dicembre), si muove su dodici pezzi di una delicatezza sconcertante composti a partire dal 1° gennaio del 2020 quando ha in realtà deciso di imparare anche a suonare la chitarra. Tra l’altro Mariuk ha preso anche l’impegno pubblico di registrare e caricare ogni canzone registrata su internet nello stesso giorno della realizzazione e, così, a fine anno si è ritrovata con dodici canzoni che sono entrate poi a far parte di Blue Days. Un bel disco, semplice, senza filtri, così come musica comanda: ecco perché è così gradevole.
se il rock non arriva…ve lo portiamo noi