I Noise Under Dreaming ed il loro nuovo disco: Lone.

Lone è il nuovo lavoro dei Noise Under Dreaming, duo milanese insieme dal 2006 che dopo aver prodotto due LP ed un Ep escono ora con questo nuovo episodio, un disco dalle grandi atmosfere dove la musica sembra viaggiare tra i fluttuanti stili compositivi che i due autori hanno inchiodato nei solchi. E si sente molto il legame anche con la natura cinematografica di questo lavoro, una produzione che raggiunge vette sonore limpide che riechieggiano nella mente  e nel cuore, quasi come un viaggio della mente fuori dal corpo. Il duo milanese, già con alle spalle una discreta esperienza compositiva, si muove stavolta tra spruzzate rock e tanta psichedelia colorata da far male. Certo che dal 2012 con In Mine di anni ne son passati tanti anche se, i due, hanno comunque sempre lavorato nei dintorni del cinema come, ad esempio, la collaborazione con Gabriele Salvatores per la colonna sonora di Educazione Siberina il film di Gabriele Salvatores. Ma le loro idee continuano ora a viaggiare su questa nuova produzione, Lone, un disco non solo da ascoltare ma da assaporare lentamente sin dal primo brano, Nothing To Say, un pezzo dove è la chitarra che indica la strada di un piacevole british, subito soppiantato da una quasi psichedelica Home che mi riporta tantissimo a Buckey Jeff, anche se qui con un po’ di streaming irlandese alla U2. Ciò non toglie però la genialità e la bravura che i due ragazzi di Milano ci mettono dentro. Basta ascoltarsi Shallow Tears (Light Asykum Cover) per capire il grande affiatamento sonoro di questi bravi musicisti che qui, mi ricordano tanto pezzi acustici dei Pearl Jam….ma al di là di tutto ci sembra che proprio con questo pezzo dimostrino la forza del duo. Anche Blue Moon Bar non manca di spingere sempre su quelle atmosfere, così capaci di toccare il cuore con una delicatezza che dà il suono puro che pian piano va componendosi. Poi, quando si giunge all’ultima acustica, Lone Summer la testa sembra ormai scalpitare per un nuovo ascolto di questo disco che, oltre a toccare il cuore, tocca tutte quelle sensazioni che la musica, da tempo, ha ormai trasformato nel nostro corpo.

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