Violent Scenes – Rebirth

Dopo Iosonouncane con IRA, giunge a noi quest’uscita della band pugliese Violent Scenes che si richiama nella musica come nei testi a quel nuovo teatro greco che  riafferma la Tragedia come atto non-violento.  La band costruita anche su una profonda amicizia si divide tra Bari e Roma perché i quattro componenti hanno, tutti, origini pugliesi. In cinque anni i VS hanno messo in scena diversi lavori: un album, un EP, lo spettacolo teatrale “Abbandoni” con la compagnia pugliese Teatro delle Rane, il reading psichedelico dei “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese, il live painting “Sushumna” con l’artista visiva siciliana Silvia Ruggeri, alcune sonorizzazioni di Godard, Lynch e anime giapponesi e più di cento concerti in giro per l’Italia, aprendo per Uzeda, Mokadelic, Aki Onda, Control Unit e molti altri. Nel 2019 “Grim July”, il primo music video tratto da “Stimmung” (Angapp, 2019), vince il Cineconcerto Music Film Festival a Montecarotto (AN). La giuria è presieduta da Corrado Nuccini, membro della band post-rock Giardini di Mirò. Ora i Violent Scenes escono con questa nuova produzione dal titolo Rebirth nato durante un live-set a Catania nel 2018, in cui sonorizzavano “Neon Genesis Evangelion: Death & Rebirth” (Gainax, 1997). In quell’occasione la band Ha iniziato a notare alcune analogie tra i brani su cui stavano lavorando e l’anima giapponese. “Come per Hideaki Anno, anche per noi è tanto difficile allontanarci dalla nostra creatura preferita, “Know by Heart” (Angapp, 2017), così le abbiamo dedicato un ultimo addio. Unit: 01-02-03 non sono altro che tre dei brani di KBH riarrangiati in versione elettronica, come li abbiamo suonati dal vivo negli ultimi anni. I testi, come dei passi biblici, auguravano una rinascita che si è poi trasformata in apocalisse. La pandemia di COVID-19 è anche un modo per sentirsi vivi in un mondo copia del mondo.” I Violent Sscenes si sono chiesti se questa è la vera natura dell’evoluzione, vale a dire “Morire per rinascere senza Dio?”. Ecco allora un disco composto da sole tre tracce, divise in unità, una sorta di rielaborazione elettronica di Know by Heart, che cambia anche il senso alla musica prodotta, una musica che viaggiando attaverso la visione e l’udito arriva dritto al cuore er cercare di rendere, finalmente, liberi i sensi da troppo tempo intrappolati in un no sense pandemico.

Tracce

VS -Unit 1

VS – Unit 2

VS – Unit 3

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