Il ritorno di Tony Pagliuca con Rosa Mystica

Il nuovo lavoro di Tony Pagliuca sfugge volutamente ai connotati di un artista conosciuto per aver dato una svolta decisiva al rock italiano insieme a tanti altri artisti. Un disco pregevole che giunge dopo molti anni da “Apres Midi – Ormeggiando” ma che è una ventata di vera novità tra i tanti prodotti di questi ultimi tempi.

Nel nostro mestiere capita giornalmente di dover ascoltare diversi prodotti per rendere poi, di quegli ascolti, sensazioni, ipotesi, tecnicismi, e quant’altro a preparare chi ci segue all’ascolto di questo o quel disco, o mp3 o altro sonoro. Sta di fatto che i generi che ricoprono i nostri ascolti vanno dal rock, al jazz, alla musica pop ed altro che non stiamo qui ad elencarvi. Oggi poi tra la preparazione  di un programma in radio e di un podcast ci è giunto questo nuovo lavoro di Tony Pagliuca che tutti conoscono per essere stato membro delle Orme e per averle poi lasciate per seguire altre strade anche se, per noi, resta sempre “il vero fondatore della psichedelia italiana insieme ad un certo Claudio Rocchi”. Un lavoro che giunge a noi diversi anni dopo quell’ Apres Midi che sembrava dovesse restare quasi un colpo di coda ed invece, dopo quell’ipotetico ritorno alle origini, dopo quel pregevole protagonismo pianistico ecco invece che la M.P. Records ci ripresenta un Tony Pagliuca quasi mistico, un artista completo che ci propone un disco certamente difficile ma pieno di tante cose che a noi, per anni, forse, ci sono letteralmente sfuggite. E se nel precedente il pianoforte era l’indiscusso protagonista, qui è invece il latino ad esserlo. Una sensazione forte che non dispiace se si pensa al contesto in cui Pagliuca ha inserito il tutto; “Rosa Mystica”, il titolo di questo nuovo lavoro di Tony Pagliuca è di fatto la trasposizione in musica, grazie alla collaborazione del compianto Maestro Vittore Ussardi, dei Misteri Gaudiosi del Rosario. Un lavoro concettuale e musicale complesso ma grandioso per come è stato concepito e composto, un percorso musicale dove proprio la musica non è seconda alla preghiera anzi la esalta, la colora, la rende godibile anche da chi non ha frequenza di certe cose, un lavoro che rende giustizia anche a quei testi sacri che spesso si tralasciano nelle conoscenze a favore di cose molto più materiali ma non meno secondarie…anzi. Di certo “Rosa Mystica” apre  nuovi orizzonti anche a chi la musica la vede come un prodotto e basta  ma di fatto la arricchisce di uno studio approfondito anche nei testi che solo chi ha scritto pagine memorali nella musica tricolore poteva realizzare. E l’originalità di questa musica e di questo disco è ulteriormente rappresentato dal sapiente uso della vocalità che vede protagonisti Elisabetta Montino, voce storica del gruppo progressive Quanah Parker e Andrea Saccoman. Completano la rosa dei musicisti, oltre naturalmente Tony Pagliuca alle tastiere, Giuseppe Vio (chitarre), Alberto Pagliuca (ukulele) e Paolo Vianello (Batteria).

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