Tommaso Varisco – All The Seasons On The Day

Era da tempo che non mi capitava un disco così, un disco di un artista italiano cantato tutto in inglese, un disco tra l’altro d’esordio, un po’ come capitato all’altra cantautrice nostrana Elisa che si presentò con testi in inglese. Ma al di là della lingua, che comunque si presta bene alle sonorità che ci propone Tommaso Varisco, in questo suo All The Seasons On The Day, sono isuoni che hanno la forza e la capacità di muoversi tra momenti cantautoriali e ballate dall’inconfondibile stile country. Insomma un po’ d’America che non guasta mai nello Stivale! Varisco in questo suo disco oltre che a proporre dell’ottima musica, propone attraverso i testi anche dei temi importanti come i conflitti di oggi, comunque li si intendano, che si adagiano musicalmente su un buon rock anni 60. Infatti brani come Itchy Little House e Coffee fanno subito pensare al Re Lucertola così come September Is fa venire in mente un certo signore, re della chitarra, Jimi Hendrix. Il fatto poi che con le liriche dell’album l’artista ci proponga fughe verso remoti luoghi dove la pace è illusoria, come accade in Golden Hooks, o il rifiuto delle tentazioni della violenza cantate in Flower, pongono All The Seasons On The Day fra gli album che oltre a proporre dell’ottima musica è da annoverare tra quegli album concept che suggeriscono anche ardite riflessioni di genere. Infatti quanto scritto e trasmesso nel comunicato stampa è il sunto anche del nostro pensiero che abbiamo voluto esprimere innanzi: “Un progetto fortemente introspettivo e dalle sonorità quasi sempre malinconiche, che mira ad intraprendere un viaggio senza troppe risposte attraverso tutte le stagioni dell’animo umano. Per dirla alla Rimbaud, è un album che attraversa i “deserti dell’amore” (Big Sleep, Wisdom, Afternoon, I Still Cannot Understand) affrontando i perenni conflitti in seno all’umanità (Hey d**?!?), combattendo il torpore che l’affligge (Coffee) e denunciando la menzogna (Lake).”A ciò aggiungiamoci anche la semplicità e la calorosità della voce in grado di trasmettere a chi ascolta, insieme alle ballate, pura malinconia ed il gioco è fatto. Raccontare l’animo umano di ciascuno di noi non è semplice, raccontare in musica i cambiamenti dell’intimo è ancora più complesso, ma Varisco sembra esserci riuscito con questo bel disco, e per descrivere un bel disco bastano poche parole, ma tanti ascolti da ficcarselo in testa!

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