T. Rex – Bolan’s Zip Gun

Con Bolan’s Zip Gun pubblicato nel 1975, e solo dopo che l’anno precedente i T. Rex avevano provato la scalata degli States con Light Of Love, si ha la piena conferma della nuova direzione che Marc Bolan intende intraprendere con la sua band. Con questo album c’è quasi un ritorno alla creatività spensierata degli albori con un’alternanza di bei momenti di puro boogie a giocosi blues, anche se poi, in concreto, Bolan’s Zip Gun si mantiene saldamente in un territorio tipicamente funky che aveva già caratterizzato album come Zinc Alloy And The Hidden Riders Of Tomorrow. In Bolan’s Zip Gun il suono è molto più spigoloso ma meno rock, i cori sono presenti come sempre ma ciò non va comunque a discapito di un lavoro che, tutto sommato, non è poi (come dicono in tanti) non all’altezza del grande nome T. Rex. Lo stanno a dimostrare pezzi come Light Of Love in apertura del disco, o Golden Belt che resta uno dei migliori pezzi dell’intero album. Discorso a parte merita invece I Really Love You Babe che è di fatto uno dei pezzi più interessanti e meglio riusciti nella scrittura da Bolan. Bolan’s Zip Gun pur riportando come dicevamo all’inizio ad una creatività spensierata, è un lavoro che lascia comunque un piccolo segno nella discografia dei T. Rex; non facile da ascoltare, ma comunque necessario a capire l’evoluzione di un personaggio come Bolan che in questo periodo, tende ad avvicinarsi sempre più ai tipici suoni del periodo e cioè quelli degli anni settanta. Di certo qui c’è molta più presenza di assoli chitarristici, un accorgimento che lascia purtroppo indietro la ritmica che poi è quella che rende più riconoscibile il sound di Bolan & C. e che per puro caso coincide anche con il punto più basso della carriera dello stesso Bolan. Bolan’s Zip Gun infrange in un certo qual modo l’idea che ci si era fatta del grande artista, un album che appare superficiale – anche se gli elementi base ci sono sempre -, un Bolan che sembra voglia muoversi ora verso una sorta di soul marchiato glam dove nemmeno le parti affidate ai fiati scalfiscono come ci si aspetterebbe. E neanche i nuovi elementi inseriti a supporto della band riescono a migliorare il risultato finale di un disco che non è il massimo, anzi sembrano contribuire a rendere il risultato finale uno dei minimi storici dei T. Rex. Certamente tutto quanto fu dovuto anche al cambiamento di gusti da parte del pubblico che, negli anni settanta, aveva di fronte a sè un nuovo territorio da esplorare grazie all’avvento di band che proponevano un rock più arricchito e, probabilmente, più vicino ai gusti del pubblico. Bolan’s Zip Gun è un disco tipicamente glam nel suono ma con testi che più che tali sembrano essere solo delle semplici citazioni e nulla più; infatti ciò che si percepisce è che con questa produzione Bolan voglia riconquistare quello spazio che gli è sempre appartenuto mentre ora tutto sembra sfuggirgli di mano anche a causa della situazione personale infarcita dall’uso di droghe. Ma la situazione non è tutta farina del sacco bolaniano perché i gusti della gente si stavano completamente rinnovando per dirigersi verso sound più corposi ed uno stile rock completamente fuori dalla schematizzazione glam. Lo confermano le vendite di Bolan’s Zip Gun che non furono per nulla lusinghiere …anzi. Comunque sia, anche i momenti meno luminosi dei grandi artisti rendono sempre l’idea di quanto effettivamente gli stessi abbiano poi rappresentato per l’arte della quale ne sono stati artefici, e Bolan’s Zip Gun ne è comunque un esempio, critiche a parte.

 

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