Arthur Brown’s Kingdom Come – Galactic Zoo Dossier

Galactic Zoo Dossier è uno di quei concept album che ricalca il rock dell’epoca essendo stato prodotto negli anni 70, fulgido periodo in cui esplosero il progressive, l’acid, l’hard e così via, infarcito com’è di quei suoni a noi tanto cari. Per la sua struttura, Galactic Zoo Dossier lo si può definire un vero e proprio concept album considerata la sequenza dei brani capaci di navigare a tratti anche in un folk rock più artefatto, un rock concepito in maniera inusuale per le band di allora. Un  vero e proprio esempio di creatività assoluta degli Arthur Brown’s Kingdom Come che sanno ciò che vogliono grazie in particolare al loro carismatico leader. Galactic Zoo Dossier è una delle avventure più belle della musica perché è un disco le cui escursioni musicali degli Arthur Brown’s  Kingdom Come variano dal progressive allo space rock, al rock elettronico, al jazz marcato di fusion, tant’è che proprio grazie a questo connubio, probabilmente, pur non avendo ottenuto il successo commerciale meritato, viene considerato oggi come l’apice dell’eredità musicale di Brown. Come fare a non considerare il suo pioneristico cammino che anticipava di  molto i tempi del rock teatrale che sarebbe poi divenuto il pane quotidiano di band come gli Alice Cooper, i Kiss, e solo per citarne alcuni, compreso anche il Peter Gabriel al quale va riconosciuta forse la maggiore vicinanza? Ed è proprio in Galactic Zoo Dossier che il rock si fa avventuroso, complesso, energico ma anche occasionalmente fuori dai consueti canoni nei quali il rock del periodo viene inserito. Per chi vuole saperne di più questo lavoro si pone in una sorta di amalgama musicale e compositiva di quanto all’epoca avevano fatto guppi quali i Nice, gli Hawkind, lo stesso Frank Zappa, gli Atomic Rooster, un disco dove la voce di Brown raggiunge quell’apice che fu la furia e la passione della tanto amata Janis Joplin. Non vogliamo essere di parte ma probabilmente, Galactic Zoo Dossier contiene una delle tracce strumentali migliori e più significative di tutto il progressive così come lo conosciamo e lo intendiamo noi: infatti Gypsy Escape è un brano da pelle d’oca, un pezzo capace di lasciare il segno dentro l’animo di ognuno. Leggendo vecchie riviste dell’epoca ci si stupisce come diversi critici si siano spinti oltre la pura denigrazione di un album che ha la potenzialità di un rock condito di strutture classiche, di improvvisazioni jazzistiche, di folk ed elettronica, un genere che darà vita poi a quella sorta di vera e propria new fusion. Galactic Zoo Dossier può essere a giusta ragione considerato il bing bang per tanti altri generi che verranno, come lo è stato ad esempio per Zappa maestro incontrastato e sovrano di capolavori unici per la musica tutta. Galactic Zoo Dossier è una perla musicale vera, poco rivalutata, ma unica, un vero e proprio capolavoro ricco di genialità incontrastata ed unica, un album che non smette mai di lasciare di sasso chi l’ascolta anche per la prima volta. Provate a cercare pezzi che siano in grado di sovrastare a composizioni come Metal Monster o Space Pucks, provate voi a trovare pezzi che abbiano la stessa intensità e bellezza, pezzi che sono delle vere e proprie novità in un panorama musicale che già si avvia a forti cambiamenti. Se ci riuscite non lesinate a farmelo sapere.

 

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