When She Will Come, il secondo disco dei Blue Cash

Tutti lo ricordano per il suo country anche se in realtà Johnny  Cash ha solcato tutti gli stili musicali ma anche precorso i tempi; tutti, dicevamo, tranne i Blue Cash che nello sfornare questo loro secondo lavoro dopo l’omonimo esordio con Blue Cash, sembrano fare dell’icona statunitense la loro ispirazione. E non sono nemmeno americani, anzi sono italianissimi nonostante siano stati così fortemente influenzati tanto da realizzare, grazie all’etichetta Music Force, questa loro seconda produzione che è anche deflagrante. Già perché qui la musica è si acustica ma avvolgente e carica di quel rock che viene pescato qua e là nelle sterminate discografie, ma arricchito con uno stile del tutto personale. Di certo in questo disco ci sono sonorità più toste anche perché qui si parla della morte, ma di quella morte che rende magnifiche le esperienze della vita e la stessa esistenza. Una tematica che viene affrontata in modo ironico invitando comunque l’ascoltatore a non rinunciare ai propri sogni. Dal punk al country tutto qui è bello all’ascolto. E se la base della band è essenzialmente acustica, sulle chitarre però sono usati molti effetti che vanno dagli echi alle distorsioni con una sezione ritmica infuocata. Ma ci sono poi anche le voci che danno a When She Will Come quel tocco che rendono tutti i brani una piacevole scoperta. When She Will Come assomiglia però più a quello che i Blue Cash sono diventati dopo il loro esordio perché è molto più intriso di quella personalità che si acquisisce con l’esperienza, e lo dimostrano la composizione delle liriche che rispetto al loro primo lavoro, è cresciuta di molto. L’amalgama ed il sound dei Blue Cash qui si capiscono eccome, un notevole balzo in avanti che generalmente colpisce le band destinate a lasciare un’impronta nella musica. I Blue Cash ce l’hanno lasciata proprio con When She Will Come. Vedremo se in futuro sapranno confermarsi. Intanto ragazzi continuate su questa strada di country punk psichedelico, nutritevi tanto di buon rock e pensate solo che Johnny Cash è il secondo grande artista dopo Elvis, senza dimenticare però Chuck Berry…….!

  1. Intro Death & the Devil
  2. The End
  3. Junkie Man
  4. Do It for Nothing
  5. Stay with Me
  6. King of Nothing
  7. Message to a Friend
  8. The Gift
  9. Jenny Doin’ the Rock
  10. When She Will Come
  11. Outro the Devil & Death
  12. Maledetti Cash

Andrea Faidutti – chitarra e voce

Alan Malusà Magno – chitarra e voce

Marzio Tomada – basso e voce

Alessandro Mansutti – percussioni

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