And So I Watch You From Afair – The Endless Shimmering

And So I Watch You From Afar sono una rock band di Belfast formata da quattro elementi con Niall Kennedy e Rory Friers alle chitarre, Johnny Adger al basso e Chris Wee alla batteria che fanno prevalentemente musica strumentale dando vita ad un rock che resta impresso sin dai primi ascolti anche se la loro è una musica in continua evoluzione. Con questo sesto lavoro la band dimostra una straordinaria evoluzione musicale che lascia esterrefatti  per le composizioni che non annoiano mai, anzi offrono una sorta di carica dalla quale è difficile districarsi. Chi scrive, questo disco lo ha già ascoltato diverse volte senza mai annoiarsi ed ad ogni ascolto c’è sempre stata una nuova scoperta che …. lascio fare ora a chi ci legge e poi magari si gusterà questo The Endless Shimmering che cattura davvero. Tutto quello che si ascolta in questo disco è allegria, spensieratezza e sound che scivola via tra suoni tipicamente rock e toccate di post. Un bel disco insomma anche se il nostro non è un voto dato al disco in se ma alle capacità artistiche e stilistiche dei And So I Watch You From Afar. Ma vi sono anche alcune influenze di quel math-rock tipico come accade in Dying Giants che si chiude con una bella presenza di archi che si allacciano alle frequenze prodotte fino a quel momento. Sin dall’apertura con Three Triangles che presenta una bella chitarra con la batteria capace di incunearsi tra le note della sei corde, si ha un’indicazione immediate su come questo sia un album realizzato da strumentisti che sanno bene cosa fanno. Sembra anzi che questo sia il prodotto di un album registrato in presa diretta vista la qualità e la significatività del suono. Ripeto, ascoltatelo che ne vale la pena perché se è già un brano come Three Triangles a daare quel senso di libertà capirete bene cosa può accadere dopo. E che delizia poi quando si giunge alla traccia che dà il titolo all’album; The Endless Shimmering mette in evidenza quanto quest’album sia effettivamente una delle migliori produzioni chitarristiche degli ultimi tempi. Anche una traccia come I’ll Share A Life sembra giungere al punto giusto nell’arricchimento di questa esperienza di ascolto pur nella presenza di un costante tambureggiare di Chris Wee, e ne vale sempre la pena. La traccia di chiusura Chrysalism appare invece un vero e proprio pezzo di suspance che progredisce in una tempesta vorticosa di suoni al punto da far ascoltare e toccare con mano la distruzione capace di portare una chitarra ben suonata. Insomma, nel complesso un album di post-rock reso eccitante dal fragore chitarristico capace di alzare un muro “contro”. The Endless Shimmering è un album che pur realizzato in studio, sembra in realtà essere suonato dal vivo e forse i And So I Watch You From Afar volevano proprio questo: suonare tutto dal vivo anche in studio. Se il risultato è come quello che vi abbiamo descritto, è intuibile quanto la capacità di questa band irlandese sa andare oltre l’etichetta del semplice post rock: infatti è sufficiente proprio l’ultimo brano a dimostrare che il post rock, o il math-rock che abbiamo segnalato sia poi alla fine una vera e propria progressione di suoni, quasi prog. Se continuano così gli And So I Watch You From Afar sapranno regalare ben altro. Disco non eccelso ma davvero bello e….piacevole.

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