Intervista agli Eurasia

16 maggio 2017: Banksville Records pubblica Ilmondoarovescio, disco d’esordio degli Eurasia. Il debutto del quintetto è il punto di arrivo di un lungo e intenso itinerario all’insegna dell’amore per il progressive e il rock-jazz degli anni ’70, sia quello italiano che straniero: un amore che accomuna i cinque membri, di diverse estrazioni ed esperienze musicali.

Il gruppo nasce dalle ceneri di una precedente incarnazione, quella dei Cometa Rossa, divenuta poi Eurasia: la band è il luogo d’incontro tra i gusti, gli ascolti e le pratiche musicali dei cinque membri, ognuno con la propria storia e il proprio percorso. Moreno Delsignore è il vocalist storico degli Scomunica, tra le più importanti band di rock italiano degli anni ’90; Simone Torriano ha una lunga esperienza in campo jazz come pianista ed è docente di musica; Paolo Cagnoni è un bassista versatile e di grande affidabilità, attivo in vari campi, dal folk irlandese al metal; Diego Marzi proviene dalla scuola batteristica del grande Enrico Lucchini e tra le varie esperienze ha fondato i folleggianti S.A.D.O.; Marco Cavallo è uno storico chitarrista di provenienza hard-rock, attivo nei Dreams Of Glory e poi dedicatosi al jazz e alla fusion.

L’insieme di queste inclinazioni musicali, la fusione dei vari mondi sonori che ognuno dei cinque incarna, il comune amore per la musica degli anni ’60 e ’70 conduce alla nascita di Eurasia e del disco Ilmondoarovescio, pubblicato da Banksville Records, etichetta inglese del gruppo Pkmp Communication Ltd, distribuita da Audioglobe ed esclusivista della tecnologia Rewave System. Dieci brani cantati in italiano che sfidano la collocazione in generi e evocano suoni, atmosfere e sapori prog-rock, jazz-rock e reminiscenze della scena di Canterbury. Qui la nostra intervista:

Il titolo Ilmondoarovescio e il nome Eurasia evocano immediatamente un capovolgimento di fronte, un incontro tra mondi diversi, apparentemente inconciliabili: sembra inevitabile che il punto d’arrivo sia il progressive…

Eurasia ricorda un immenso patrimonio culturale che sentiamo nostro, per Noi dar modo a questi diversi mondi di coesistere e cooperare non è solo un punto di arrivo ma anche di partenza.

Ilmondoarovescio mette in mostra le caratteristiche compositive e musicali in generale di Eurasia, con un occhio di riguardo verso il mondo prog, jazz-rock e canterburyano. Che tipo di interpretazione offrono gli Eurasia a questi generi?

Nel nostro dialogo musicale, senza dubbio l’ascolto reciproco è il più importante tra i molti fattori che interagiscono. Per noi il processo compositivo non parte da un’interpretazione di un genere, ma dal plasmare idee, spesso spunti presi da nostre improvvisazioni, alle quali ci dedichiamo sovente. Sono le idee stesse a suggerirci quale sarà il “mondo” del brano.

Ognuno di voi ha avuto almeno una band nel proprio curriculum, tanto per fare un esempio citiamo Scomunica, Dreams Of Glory e S.A.D.O. Quanto è entrato di quelle precedenti esperienze in Eurasia e quanto invece è nuovo per voi?

Delle esperienze citate rimane ben poco, anche perché le prime due fanno parte di epoche temporalmente e musicalmente lontane; S.A.D.O. è forse l’unico progetto che può avere come punto di collegamento l’aspetto improvvisativo nella composizione.

Avete scelto l’italiano e i testi hanno una interessante caratteristica: sono tutti in prima persona, e si rivolgono sempre in modo diretto ad un interlocutore. Se fosse un concept, sarebbe anche una sfida culturale…

In realtà non c’è stata intenzione di creare un concept album. Il filo conduttore si è manifestato naturalmente man mano che prendeva forma il disco. Più che una sfida è una serie di punti di vista, con un sottointeso invito a interpretare i messaggi contenuti nei brani.

A proposito di scelte, avete deciso di offrire Ilmondoarovescio in free download. Quali sono le motivazioni?

Desideriamo rendere disponibile l’ascolto a tutti! …poi se qualcuno compra il disco, noi siamo più contenti. 😀

La domanda più difficile: ascolti, gusti, orientamenti, insomma fateci qualche nome di artisti o gruppi senza i quali non esisterebbero gli Eurasia…

Nell’insieme le influenze sono in una gamma così ampia che, probabilmente, ci vorrebbero molte pagine solo per citarne alcuni…

Ilmondoarovescio è pubblicato da Banksville, un’eccellenza della discografia italiana, dal respiro internazionale. Per quale motivo avete scelto l’etichetta di Paolo Baltaro?

E’ un’etichetta molto seria che ha apprezzato e valorizzato fin da subito il nostro lavoro e la relazione che si è creata è stata armoniosa.

Abbiamo sottolineato la vostra esperienza nel professionismo musicale, ma è anche vero che Ilmondoarovescio è un’opera prima con la quale vi affacciate in un panorama difficile e impegnativo. Cosa vi aspettate da questo disco?

Per gli artisti presentare il proprio lavoro è sempre motivo di gioia a maggior ragione quando si tratta di un esordio. Aspettative… Lasciamo che sia la musica a parlare…

 

Per gentile concessione di

Synpress44 ufficio stampa:

http://www.synpress44.com/

 

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